TESTO DI

Lamberto Mazzotti

Massari (confcooperative): innovazione e cooperazione per garantire sviluppo e competitività al sistema turistico



Il messaggio del presidente nazionale e regionale di FederCultura Turismo e Sport di Confcooperative e dell’ACI-Turismo alla Conferenza del Turismo dell’Emilia Romagna

 “A fronte delle attuali difficoltà economiche e sociali provocate dal prolungarsi della crisi, che influisce in maniera particolarmente negativa sul settore del turismo, siamo chiamati ad ammodernare e innovare il sistema turistico regionale salvaguardando i due capisaldi su cui abbiamo costruito un modello nazionale: la stretta collaborazione tra pubblico e privato e la cooperazione tra le imprese turistiche e le loro rappresentanze al fine di aumentare il livello di competitività. In questo modo abbiamo infatti potuto fare sistema e innovare i nostri prodotti innalzando costantemente la loro qualità ed entrando in nuovi mercati grazie anche alla collaborazione di APT Servizi”.  Inizia con questo invito il saluto inviato alla Conferenza Regionale del Turismo dell’Emilia Romagna da Lanfranco Massari, presidente nazionale e regionale di FederCultura Turismo e Sport di Confcooperative (che in Emilia Romagna raggruppa quasi 200 cooperative, 15.000 soci e 1.600 addetti) e della Alleanza delle Cooperative Italiane–Turismo.

“Per applicare nuovi strumenti che consentano alle nostre imprese di innovare ed essere sempre più competitive – prosegue Massari – dobbiamo valorizzare al meglio risorse, eccellenze, caratteristiche distintive dei nostri territori e, soprattutto, fare integrazione lungo tutta la filiera”. “La competizione internazionale, lo sappiamo bene, – dichiara il presidente di FederCultura Turismo e Sport – oggi si gioca tra aree e sistemi territoriali fortemente integrati al loro interno. E al tempo stesso è proprio il turismo che può costituire il driver per la piena valorizzazione del territorio regionale e per lo sviluppo sostenibile, economico e sociale. Ma dobbiamo rendere più efficienti i nostri servizi per attrarre il maggior numero di visitatori in Emilia Romagna, in particolare stranieri”.

“A tale proposito – conclude Massari – è auspicabile che la riforma della Legge regionale 7/98 possa trovare la più ampia concertazione e condivisione di obiettivi e scelte strumentali per consentire la crescita complessiva del sistema turistico regionale. Per competere infatti oggi occorre la massima cooperazione tra istituzioni locali e sistema imprenditoriale, tra prodotti e territori. Da qui passa lo sviluppo locale e delle nostre comunità, come pure la competitività delle nostre piccole e medie imprese. Solo crescendo e aggregandosi esse possono continuare a generare lavoro e benessere diffuso”.

 

 


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