
TESTO DI Giovanni Pascoli |
ll Libro
Sopra il leggìo di quercia è nell'altana,
aperto, il libro. Quella quercia ancora
esercitata dalla tramontana
viveva nella sua selva sonora;
e quel libro era antico. Eccolo: aperto,
sembra che ascolti il tarlo che lavora.
E sembra ch'uno (donde mai? non, certo,
dal tremulo uscio, cui tentenna il vento
delle montagne e il vento del deserto,
sorti d'un tratto...) sia venuto, e lento
sfogli – se n'ode il crepitar leggiero –
le carte. E l'uomo non vedo io: lo sento,
invisibile, là, come il pensiero...
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N°9
marzo 2023
EDITORIALE
Paolo Del Mela
L’occasione mi è propizia per porgere a tutti gli auguri di buon anno; ognuno avrà già provveduto a scrivere la propria letterina di Natale … peccato che... continua »