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S.B.

COPROB, la campagna saccarifera rispetta le previsioni



In circa 70 giorni, prodotte 180.000 tonnellate di zucchero

Si è conclusa confermando le previsioni formulate all’inizio dell’estate la campagna saccarifera 2013 di COPROB, la Cooperativa Produttori Bieticoli che, con il marchio Italia Zuccheri, commercializza il proprio zucchero, certificato “100% italiano” da ormai 10 anni. Grazie ad una produzione media di 54,00 tonnellate di bietole per ettaro e ad una polarizzazione media di 15,60, dai circa 26.000 ettari coltivati da 3.529 aziende agricole COPROB ha ottenuto una produzione di saccarosio media per ettaro pari a 8,40 tonnellate.

 

Si tratta di risultati positivi, sia dal punto di vista della qualità delle bietole che in termini di rese produttive, soprattutto alla luce delle ripetute e prolungate piogge del periodo tardo invernale e primaverile, che hanno ostacolato e ritardato le semine. In circa 70 giorni, COPROB nei suoi stabilimenti di Minerbio (BO) e Pontelongo (PD) ha prodotto le 180mila tonnellate di zucchero che aveva previsto al completamento delle semine.

 

L’andamento complessivo della campagna produttiva di COPROB sarà uno degli argomenti al centro del ciclo dei tradizionali sette incontri programmati nel mese di novembre che coinvolgeranno gli agricoltori dei bacini veneti ed emiliano-romagnoli dove opera la Cooperativa.

 

“Gli incontri con la nostra base associativa – afferma Claudio Gallerani, presidente di COPROB – saranno anche l’occasione per parlare della nuova PAC e del futuro della filiera bieticolo saccarifera in Emilia Romagna e Veneto perché la coltivazione della barbabietola rimane fondamentale all’interno dei piani colturali aziendali e continua a garantire un’adeguata remuneratività alle aziende agricole. Come COPROB – sottolinea Gallerani – sosteniamo con forza la necessità di continuare a produrre zucchero nel nostro Paese e siamo impegnati a diffondere sul mercato e nel comportamento degli operatori e dei consumatori la consapevolezza del valore dell’italianità dei nostri prodotti, garantita dalla certificazione “zucchero 100% italiano” acquisita ormai 10 anni fa”.

 

“Rappresentando la gran parte della filiera agroindustriale e con il 23% di quota di mercato grazie al marchio Italia Zuccheri – conclude Gallerani – il Gruppo si attende anche il convinto supporto delle Istituzioni, a cominciare da Governo e Parlamento, per proseguire con le Regioni”.

 

 


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