TESTO E FOTO DI

Mariagiuseppina Bo

“La Materia, la Forma, lo Spirito, L’impulso di Rudolf Steiner nell’arte, nel design e nell’architettura”



Architettura organica vivente e arte esperienziale sono le linee programmatiche del percorso didattico messo a punto dal liceo artistico statale Gaetano Chierici e l’Associazione per la Pedagogia Steineriana di Reggio Emilia, che si presenta con una rassegna di oggetti disegnati e realizzati nelle due scuole. L’esposizione dal titolo:“La Materia la Forma, lo Spirito, L’impulso di Rudolf Steiner nell’arte, nel design e nell’architettura”,allestita nella sala delle  Colonne del liceo artistico statale ‘Gaetano Chierici’ dal 10 al 24 aprile,  che sarà corredata da  tre incontri sull’influenza e l’importanza di Rudolf Steiner sulle arti del Novecento. Questa l’operazione che si attua con la presentazione della mostra “Rudolf Steiner. Alchimia del quotidiano” allestita a Rovereto al Mart e nella quale  gli studenti del Chierici hanno trovato spunti di riflessione e progettuali. Il percorso didattico indica come pensare e saper progettare il nuovo habitat dell’uomo secondo un pensiero che segue i bisogni dell’uomo in senso olistico e profondamente spirituale, includendo le discipline del progettare e del fare unite all’arte.

 

Fa da fondale alle conferenze proposte dalla scuola steineriana, che si terranno al Chierici nella sala delle Colonne,  un  percorso espositivo grafico-fotografico, diviso in conque sezioni  allestito in collaborazione con l’Associazione per la pedagogia steineriana e la relativa scuola reggiana (Waldorf). Al lati Nord e Sud, dalla sala dialogano fra loro i progetti e i lavori degli studenti del Chierici delle classi IV e V e dei ragazzi delle classi  VI VII e VIII  della scuola steineriana(le nostre I,II e III media) che espongono oggetti in legno come Saltarello,  giocattoli con leve e rotazioni, che si ergono su due bastoncini, strumenti musicali. Per il Chierici gli studenti hanno progettato elaborati ed oggetti con nuova e vivace creatività in cui  la freschezza dei giovani  rispecchia la  teoria del colore guidati dai docenti Giorgio Teggi, Marco Corbelli.

 

Nella sala delle Colonne aprono il fondale a Ovest una serie di ritratti di  Rudolf Steiner, la sua opera più nota il Goetheanum, progettato da Steiner stesso poi suoi disegni con linee colorate su sfondo nero e pensieri significativi. In modo circolare accompagnano il pubblico per tutta la sala i grandi pannelli con esempi avvolgenti di architettura organica vivente, fa cui: la sede centrale della ING bank di Amsterdam, La  scuola Waldorf di Salusburgo, la chiesa cattolica romana di Paks, la scuola di Cardano al Campo di Stefano Andi, il  Flowform al Vortex Garten di Darmstadt il villaggio di Giuseppe Guasina. Una sezione è  dedicata alle teoria del colore da Goethe a  Mondrian e Kandiskij. Chiude la rassegna, nello spazio teatrale della sala, la camera da letto di design steineriano: letto, comodino, lampada, realizzata da Raffaele Baraldi Cavezzo (Mo).

 

E’ questa un’occasione di riflessione e confronto per nuovi spunti progettuali- spiega la dirigente scolastica del Chierici, Maria Grazia Diana-  e per approfondire storicamente e filosoficamente un periodo della cultura europea non di semplice comprensione e a molti sconosciuto. L’architettura organica vivente è diffusa in tutto il mondo. E' importante  per la nostra scuola cimentarsi con questa modo di progettare la casa dell’uomo e gettare un ponte verso l’associazione e la scuola steineriana a Reggio e la grande mostra dedicata al maestro Rudolf  Steiner al MART di Rovereto”. Il consigliere dell’associazione steineriana di Reggio Emilia, Davide Zanichelli,chiosa:”La mostra in corso al MART di Rovereto è stata  l’occasione per pensare ad un percorso condiviso con il Liceo “Chierici, la scuola superiore che maggiormente include le discipline del progettare e del fare unite all’arte. Non a caso diversi ragazzi usciti dalla scuola Waldorf negli anni passati hanno trovato nel Liceo “Chierici” una naturale prosecuzione degli studi..La mostra e il ciclo di conferenza “La materia, la forma e lo spirito” testimoniano come sia positivo e fecondo il dialogo tra iniziative private e pubbliche in un tessuto sociale da sempre attento all'integrazione e alla ricerca di modelli educativi di qualità”. Hanno contribuito: Boorea, la Fondazione degli Archietti di Reggio Emilia, l'Associazione Amici del Chierici e Baraldi Arredamenti di Cavezzo (MO).

 

 


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