TESTO E FOTO DI

L.R

La Grande Guerra



Martiri di carta, i giornalisti uccisi per amor di patria

In copertina c'è  l' immagine eroica, tratta da una tavola di Achille Beltrame per la Domenica del Corriere del 23 settembre del 1917, di Garibaldi Franceschi, giornalista di origini modenesi che si arruolò come allievo ufficiale nella Prima guerra mondiale e venne ucciso mentre, sventolando il Tricolore, guidava il suo reparto alla conquista di Castagnevizza. A lui e agli altri 263 giornalisti italiani caduti nel conflitto, è dedicato il volume " Martiri di carta " , Gaspari Editore per conto della Fondazione per il giornalismo Paolo Murialdi con il contributo del Consiglio Nazionale dell' Ordine dei Giornalisti.
Il libro è stato presentato il 5 novembre scorso nella sala di Rappresentanza del Comune di Modena in piazza Grande dai due autori Pierluigi Roesler Franz, protagonista di una ricerca durata sei anni, già giornalista della Stampa e del Corriere della Sera, e dallo storico Enrico Serventi Longhi docente alla Sapienza di Roma insieme al Presidente dell' Ordine dei Giornalisti dell' Emilia Romagna Giovanni Rossi ( che ha sottolineato come tanti giornalisti muoiano anocra oggi difendendo un' informazione corretta e veritiera.)  e al coordinatore nazionale di " Media memoriae, i cronisti delle tradizioni " Roberto Zalambani e collezionista di giornali d' epoca.
Roberto Righetti Presidente dell' Associazione Stampa Modenese ha avuto un ruolo rilevante nell' organizzazione dell' evento, valido per il conseguimento dei crediti formativi da parte dei giornalisti ( che hanno risposto numerosi sotto l' attento controllo del Tesoriere del Consiglio regionale Mario Paolo Guidetti ).
Il Generale Bruno Loi , in qualità di Presidente del LC Modena Estense ma soprattutto di Presidente del Comitato I Lions e le Forze Armate, ha portato un indirizzo di saluto sottolineando come spesso il mondo dell' informazione tenda ad accreditare luoghi comuni e negativi sul mondo militare e auspicando che incontri come questo aiutino a una rappresentazione piu' reale.
Ha infine mostrato il volume, edito nel 2015 dai Lions e che lo ha visto autore di parte del testo nonchè coordinatore editoriale, e intitolato " Dietro le quinte della Grande Guerra ".
I lavori sono stati introdotti dal Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli alla presenza del Prefetto Maria Patrizia Paba, del Comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Giovanni Balboni e del Tenente colonnello Bruno Billi, Capo segreteria del Comandante dell' Accademia Militare di Modena.

 

 


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