TESTO DI Enzo Spaltro |
FOTO DI Redazione |
Insonnia
Tutta una notte
dedicata a un silenzio
che aspetta una risposta,
una discesa al mare.
Essere forse vecchi,
dunque dimenticati.
Sento che ancora posso
che ancora mi riconosco,
e non spiego a nessuno
che sto allevando parole
al di sopra di me: così posso
sentir che i miei colori
torneranno a cambiare.
Amici del mio destino
siete stati per me
intensità familiare,
nè di più nè di meno:
un filo d'acqua corrente
dove almeno potevo
rinfrescarmi le mani,
sporche dell'ombra del fare,
calde del suono del dire.
Però qualcuno ascolta
ed aspetta il parlare:
la vendetta è finita
si torna a perdonare.
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N°13
aprile 2024
EDITORIALE
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