TESTO DI

Enzo Spaltro

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Redazione

Insonnia



Tutta una notte 

dedicata a un silenzio
che aspetta una risposta,
una discesa al mare.
Essere forse vecchi, 
dunque dimenticati.
 
Sento che ancora posso
che ancora mi riconosco, 
e non spiego a nessuno
che sto allevando parole
al di sopra di me: così posso
sentir che i miei colori
torneranno a cambiare.
 
Amici del mio destino
siete stati per me
intensità familiare,
nè di più nè di meno:
un filo d'acqua corrente
dove almeno potevo
rinfrescarmi le mani, 
sporche dell'ombra del fare,
calde del suono del dire.
 
Però qualcuno ascolta 
ed aspetta il parlare:
la vendetta è finita 
si torna a perdonare.

 

 


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