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Istituzione Bologna Musei

Antichi presepi napoletani nel Natale di Bologna



Fanno parte della Collezione Bordoni

Presso il Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini di Bologna è in corso la mostra Capolavori del Presepe napoletano del Settecento dalla Collezione Bordoni, a cura di Mark Gregory D'Apuzzo e Giulio Sommariva, con l'apporto di Fernando e Gioia Lanzi.

Da oltre dieci anni in prossimità del Natale, i Musei Civici d'Arte Antica /Istituzione Bologna Musei, in collaborazione con il Centro Studi per la Cultura Popolare di Bologna, realizzano al Museo Davia Bargellini un appuntamento espositivo in cui, accanto agli esemplari conservati nella collezione permanente (la più ampia raccolta, sia numericamente che qualitativamente, di statuine del presepio bolognese dei secoli XVIII-XIX presente in città) vengono presentati importanti gruppi presepiali, che documentano la fortuna di questo specifico tipo di produzione artistica in aree regionali diverse.

Per le festività 2019-2020 l'esposizione offre al pubblico l'opportunità di ammirare per la prima volta alcuni straordinari pezzi, veri e propri capolavori dell'arte presepiale napoletana del Settecento, provenienti dalla celebre Collezione Bordoni di Bologna, che Eugenio Riccòmini ha definito "forse la più ricca e complessa collezione di presepi napoletani che non stia all'ombra del Vesuvio". Essa è composta da oltre cento personaggi della Napoli dei primi Borbone, duecento e più se si calcolano anche gli animali che fanno da contorno.
Una qualità estremamente alta è sempre stata la cifra in base alla quale questa raccolta è stata assemblata dall'avvocato Gianfranco Bordoni nel corso di oltre cinquant'anni. Alcuni dei pezzi più rappresentativi provengono da note collezioni, come quella del tenore Enrico Caruso. La mostra consente di conoscere più a fondo le caratteristiche della tradizione presepiale napoletana, le sue specifiche tecniche, le tipologie dei suoi "figuranti", le identità dei suoi più abili artefici, come Salvatore Franco, Lorenzo Mosca, Orazio Schettino, Nicola Somma, Angelo Viva e gli animalisti Francesco Gallo, Nicola e Saverio Vassallo.

Vista la delicatezza delle statuette - costituite da manichini con la testa in terracotta dipinta, le estremità preferibilmente in legno, l'anima di ferro dolce e il riempimento di stoffa, poi debitamente abbigliate con costumi e accessori dell'epoca - presso il Museo Davia Bargellini è esposta una ventina di personaggi e animali collocati entro la suggestiva scenografia del chiostro di Santa Chiara a Napoli, realizzata da Alfonso Laino, il più bravo scenografo-allestitore dei presepi a Napoli negli anni settanta/ottanta del secolo scorso.

La mostra sarà visitabile fino al 19 gennaio 2020.

 

 


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