TESTO E FOTO DI

Pamela Polvani

Brema, viaggio nella storia



Con i quattro musicanti dei fratelli Grimm

Non ancora raggiunta dal turismo di massa nonostante il suo aeroporto è scalo di diverse compagnie low cost e suo porto fluviale (il secondo della Germania per ampiezza e movimentazione merci) dista solo 60 km Brema è forse la città che più di altre ha conservato intatte le tracce della storia germanica.

 

La chiesa di San Petri e quella di Nostra Signora sorgono nella Marktplatz (la piazza centrale) a poca distanza dal Municipio (Rathaus) compongono un ambiente accogliente ricco di locali, raccolto intorno ai simboli della città.

Intorno all’ampia piazza, si sondano stretti vicoli e si apre una curatissima galleria commerciale, fino a raggiungere la sponda del Veser, il fiume che come da migliore tradizione è meta di cittadini, turisti, studenti.

L'università di Brema è infatti una delle più prestigiose della Germania.

 

Pur se il giro alla scoperta della città si compie in un tempo piuttosto breve, si può rimanere rapiti davanti all’armonia delle architetture del centro. Da un lato la facciata delle quattro case “simbolo”, edificate in stile anseatico; mentre davanti al municipio ci si imbatte nella statua in pietra del paladino Orlando, imponente e massiccia con i suoi 6 metri di altezza e la simbologia che richiama i significati della libertà.

 

A questa figura ne corrisponde quasi a fianco, un'altra che invece è scolpita sulla facciata del Rathaus e che viene indicata come omaggio alla persona di Carlo Magno.

Adiacente quella del mercato, si sviluppa un’altra piazza, non meno importante per la città, poiché sede del tradizionale mercato dei fiori, quindi sempre animatissima e colorata.

Lasciato il centro, ma sempre a pochi passi dal cuore della città, si apre il tradizionale quartiere di Schnoor anticamente sede delle case degli artigiani, oggi invece meta turistica di giorno per perdersi piacevolmente fra gli strettissimi vicoli, le case delle facciate a scaletta, le botteghe piene di curiosità…

Di notte invece si trasforma nel polmone vitale della città, aprono le porte ristoranti prestigiosi (celati dietro minuscoli usci); teatri e caffè sono luoghi di ritrovo tanto per la popolazione giovane e studentesca quanto per raffinati amanti del teatro e del design.

Brema è in sostanza una città ordinata che dà piacere nel respirarla in un clima “friendly” e aperta al futuro; una città che strizza l'occhio alla storia, ma soprattutto ammantata di un’aura fiabesca.

E’ qui appunto che i fratelli Grimm nella loro favola dei Musicanti vogliono far arrivare un asino, un cane, un gatto, e un gallo.  Proprio ai quattro protagonisti della fiaba è dedicato un monumento a fianco del Municipio, e forse è soprattutto grazie a loro che Brema è conosciuta ai più e per questo riesci a mantenere il suo aspetto sognante.

Ciascuno rispolverando gli angoli delle proprie memorie provi a raccontare la fiaba e la sua morale.

Da un mio personale quanto ridotto sondaggio, ahimè nessuno degli intervistati del campione la ricorda….

 

 


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