TESTO E FOTO DI

Serena Revetria

I Rivoluzionari del '900 in scena a Bologna



Readymades, collage, assemblaggi, dipinti, fotografie, lavori su carta sono solo alcune delle tecniche impiegate dal Dada e dal Surrealismo: movimenti artistici caratterizzati da una straordinaria e geniale creatività, che hanno rivoluzionato il Novecento.

Duchamp, Magritte, Dalì, Ernst, Tanguy, Man Ray, Calder, Picabia alcuni dei nomi dei protagonisti della mostra Duchamp, Magritte, Dalì. I rivoluzionari del '900. Capolavori dall'Israel Museum di Gerusalemme in scena a Bologna nelle splendide sale di Pazzo Albergati dal 16 ottobre al 11 febbraio.

Sono 180 le opere che attraverso un percorso tematico offrono una visione completa di questo patrimonio avanguardistico di un movimento di cui la determinazione a rivoluzionare l'arte a rompere col passato e inventare un mondo nuovo è raccontato attraverso le opere provenienti dall'Israel Museum di Gerusalemme.

Accostamenti sorprendenti esplora l'uso di materiali “trovati” e readymade per la creazione di collage, montaggi e oggetti. Frammenti del mondo quotidiano combinati in modo inatteso per scioccare, sedurre e disorientare l'osservatore.

Percorso suddiviso in cinque sezioni narrative che ripercorrono le correnti principali di questo periodo innovativo.

Special guest la riproduzione dell'opera quadro-simbolo del Surrealismo, Viso di Mae West come appartamento (1934-35) di Salvador Dalì conservata nel Museo Dalì di Figuere che l'architetto Oscar Tusquets Blanca, che fu amico e collaboratore di Dalì stesso - ripropone eccezionalmente

a Bologna: la stanza-installazione vuole essere un tuffo nel passato a tutti gli effetti, una suggestiva

alienazione dello spazio che evidenzierà le sfumature più geniali dell’arte del marchese di Púbol dai celebri baffi all’insù, i suoi giochi di luce, le finte prospettive e l’illusione che si dilata accompagnando la visita del pubblico tra sogno, enigmi e finzione, paesaggi tipici dell’anima di Dalì.

L'allestimento è progettato dal grande architetto Oscar Tusquets Blanca che per l'occasione ha ricostruito la celeberrima sala di Mae West di Dalì e l'installazione 1.200 Sacks of Coal ideata da Duchamp per l'Exposition International du Surrealisme del 1938.

La mostra curata da Adina Kamien-Kazdan Senior Curator of Modern Art at The Israel Museum, vede il patrocinio del Comune di Bologna e dell'Ambasciata di Israele ed è prodotta organizzata dal Gruppo Arthemisia in Collaborazione con l'Israel Museum di Gerusalemme. La più grande istituuzione culturale dello Stato d'Israele ed è annoverato tra i principali musei d'arte e archeologia del mondo. Fondato nel 1965, il Museo ospita collezioni enciclopediche che spaziano tra la preistoria all'arte contemporanea e comprendono la più vasta raccolta di archeologia biblica e della Terra Santa del mondo, tra cui i rotoli del Mar Morto.

 

 


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