TESTO DI Lisa Bellocchi |
FOTO DI Ufficio Stampa EIMA |
Sicurezza nei campi
L'Italia arriva ultima
Ad EIMA 2018 FederUnacoma sollecita l'adozione delle norme per la revisione delle macchine
“In Italia, arrivata tra gli ultimi in Europa, dal 2015 esiste una legge per la revisione delle macchine agricole. Prevede 23 controlli per garantire la sicurezza dei veicoli. Ma in oltre 3 anni, Ministero dei Trasporti e Ministero delle Politiche Agricole non sono riusciti a varare il decreto attuativo”. Alessandro Malavolti, presidente di FederUnacoma, è durissimo verso la politica italiana, mentre presenta ad una platea di giornalisti internazionali la situazione del mercato mondiale della meccanica agricola. La revisione dovrebbe cominciare dalle macchine del 1973. “Chi di noi -rincara Malavolti- si sognerebbe di utilizzare senza controlli un’automobile vecchia di 45 anni?”. Eppure nel mondo agricolo succede e ciò contribuisce a tener alto l’elenco di circa 200 morti che si registrano ogni anno in agricoltura.
Il comparto della meccanica agricola è uno dei fiori all’occhiello dell’industria italiana. Siamo i secondi produttori al mondo ed esportiamo nei 5 Continenti. Player mondiale, il settore risente delle vicende economiche e delle scelte politiche di ogni Paese. Le vendite di trattrici nei primi 9 mesi del 2018 ad Ovest hanno il segno “+” in USA, Canada e Brasile. Ad Est, India (+18%) e Corea sono positive, mentre viaggiano con riduzioni molto pesanti Cina (-26%) e Turchia (-29%). Lievemente negativa anche la Federazione Russa.
L’Europa sconta un complessivo -5%. Il calo delle vendite di trattrici registrato in alcuni tra i principali mercati di sbocco della produzione italiana (tra cui Francia -8% e Germania -9%) ha portato ad una riduzione dei volumi prodotti nel corso dell’anno.
L’occasione per la “fotografia” è la 43esima edizione di EIMA International, la seconda rassegna al mondo per il settore. “Ma è la prima –afferma Massimo Goldoni, amministratore delegato di FederUnacoma – per la varietà delle macchine esposte: oltre 50.000 tipi diversi, per rispondere, con la creatività tipica degli italiani, alle molteplici esigenze dell’agricoltura mondiale”.
La meccanica agricola non può andare disgiunta dagli andamenti agricoli. Le anticipazioni PAC che l’Europa ha concesso, per fronteggiare la crisi derivante dalla siccità nel Nord Europa hanno avvantaggiato anche il comparto meccanico. L’attuazione dei PSR Italiani invece – sostiene FederUnacoma - procede a rilento, con differenze notevoli da regione a regione. Quasi tutte le regioni hanno raggiunto l’obiettivo di spesa delle risorse stanziate nel 2015. Le restanti (in particolare Liguria, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia che al 31 agosto scorso non superavano la soglia del 10% dei pagamenti effettuati sulla dotazione totale), sono a rischio di disimpegno automatico per le risorse stanziate nel 2015 che non saranno spese entro il 31 dicembre 2018. Al 31 agosto 2018, le risorse non spese, che rischiano di dover essere restituite alla UE, risultavano essere pari a 152 milioni di €.
Considerando complessivamente tutti i PSR italiani, i fondi spesi a quella data risultavano essere solo il 20,3% dello stanziamento settennale 2014-2020. La causa di questo ritardo deve essere ricercata, in larga parte, in questioni burocratiche, come lamentano gli agricoltori.
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