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E.M

Trent’anni di Banco Alimentare, aiuto concreto alle persone in povertà

Imola - La diffusione della povertà assoluta in Italia è aumentata sensibilmente negli ultimi 10 anni: è raddoppiata a livello familiare (passando da 3,5 a 6,9 famiglie su 100) ed è quasi triplicata a livello individuale (passando da 3 residenti su 100 nel 2007 a 8,4 residenti su 100 nel 2017). Per questo, l’opera di crescente presenza del Banco Alimentare e la capillarità delle 7.569 strutture caritative convenzionate risulta preziosa, proprio per le sue caratteristiche di aiuto stabile e continuativo. L’osservazione della realtà indica poi un dettaglio drammatico: l’incremento della povertà assoluta colpisce sempre più gravemente le famiglie con minori e i minori stessi. La diffusione della povertà assoluta tra i bambini e i giovani in minore età (da 0 a 17 anni) è aumentata di 4 volte tra il 2007 e il 2017. Nel rapporto Istat sulla povertà nel 2017 (ultimo anno disponibile) l’incidenza della povertà assoluta fra i minori supera ancora il 12% e colpisce 1 milione 208mila unità (superiore al numero degli anziani indigenti).

 

Il Banco Alimentare ha risposto in modo importante alle evidenze della povertà assoluta raddoppiando i volumi di cibo recuperato che in questi ultimi 10 anni è passato da 18.000 tonnellate (2008) a 36.000 (2018). A questi alimenti recuperati dalla filiera agroalimentare (agricoltura, industria, trasformazione, distribuzione e ristorazione) si aggiungono gli alimenti provenienti dai piani di intervento sociale della Unione Europea e nazionali e quelli donati dai cittadini durante la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.

 

Questi alimenti costituiscono una risorsa fondamentale per le 7.569 strutture caritative convenzionate che assistono 1.500.000 persone in stato di bisogno di cui circa 345.000 minori.

 

«In questi anni Banco Alimentare è cresciuto mettendo in campo una operatività silenziosa e uno sforzo logistico che ci hanno gradualmente trasformati in una impresa di carità che ha avuto come tratto distintivo la capacità di mettere in rete e raccogliere attorno a sé interlocutori molto diversi: donatori di alimenti, strutture caritative, istituzioni – dichiara Andrea Giussani, Presidente Fondazione Banco Alimentare. - In una società che sta diventando sempre più atomizzata e in cui la povertà continua ad interessare 5 milioni di persone, ci sentiamo spronati a lavorare con ancora più passione ed energia nei prossimi anni, per offrire alimenti sempre più adeguati a chi chiede un aiuto»

 

«Un’immensa gratitudine ci invita a festeggiare i trent’anni della Rete Banco Alimentare – commenta Stefano Dalmonte, presidente del Banco Alimentare Emilia Romagna – nel cui alveo esiste da 28 anni anche la nostra rete territoriale. In questo percorso sono stati tanti e diversi gli incontri che ci hanno permesso di crescere e diventare un’opera che oggi è speranza per molti. Sono infatti quasi 800 le organizzazioni caritative che in regione ricevono gli alimenti distribuiti dal Banco, a favore di oltre 128.000 persone in difficoltà.

 

Il trentennale in Emilia Romagna

 

“Compagni di Banco” è il grande evento nato per celebrare i trent’anni di Banco Alimentare in Italia. L’incontro con i “Compagni di Banco” avverrà in circa 30 località italiane, piazze, magazzini, teatri, dove transiteranno i furgoni con le insegne di Banco Alimentare e si svolgeranno feste, open-day, convegni spettacoli, momenti celebrativi.

Per l’occasione verrà emessa una Busta Postale di celebrazione della ricorrenza.

 

In Emilia Romagna il trentennale viene celebrato in giugno con tre appuntamenti. Si parte da Parma con “Una strada… mille incontri – Il Banco Alimentare incontra i suoi partner”. Alla conduzione della giornata anche Lisa Casali, scienziata ambientale, influencer sulla sostenibilità, da anni al fianco di Banco Alimentare.

Il Centro logistico di Imola con “Che serata da noi!, incontra diversi partner locali che hanno dato un contributo determinante alla crescita dell’iniziativa. Tra questi SACMI Imola che, nell’anno delle celebrazioni del proprio centenario, ha scelto di donare al Banco Alimentare 100mila pasti: «Il sostegno ai diversi tipi di fragilità che coinvolgono in misura crescente anche il nostro territorio è parte integrante della nostra mission di azienda cooperativa – sottolinea il presidente di SACMI Imola, Paolo Mongardi – per questo abbiamo scelto di onorare le celebrazioni del nostro centenario con questa donazione, un’iniziativa che si aggiunge alle azioni continuative di SACMI a favore della comunità».

Terzo appuntamento nella Comunità di San Patrignano a Coriano (Rimini) per “Voci e volti della gratuità – I protagonisti del sostegno ai bisognosi si raccontano”. «I migliori auguri da parte di tutta San Patrignano al Banco Alimentare per i suoi 30 anni di vita. Siamo davvero contenti che abbia deciso di festeggiare questa sua ricorrenza anche nella nostra realtà – commenta il responsabile Relazioni Istituzionali di San Patrignano, Francesco Vismara – Ben conosciamo l’impegno che mette ogni giorno nella raccolta di derrate alimentari e il valore di tale attività. Il contributo del Banco Alimentare è fondamentale infatti per la sostenibilità di una grande realtà come la nostra, visto il concreto aiuto che ci dà per metter in tavola ogni giorno almeno 2.600 pasti».