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TESTO E FOTO DI

Matteo Franzoni

Al via la quarta edizione del Festival della Fiaba

Dieci giorni di incontri a Castelfranco Emilia

Nell’incantevole cornice di Villa Sorra a Castelfranco Emilia è partita giovedì 15 giugno la quarta edizione del Festival della Fiaba, manifestazione che di anno in anno riscuote sempre maggior successo grazie all’originalità e unicità della sua proposta artistica.

 

Al via giovedì 15 giugno il Festival della Fiaba, giunto alla sua quarta edizione, con un ricco programma di eventi che allieteranno i visitatori fino a domenica 25. Confermata l’incantevole location di Villa Sorra a Castelfranco Emilia, che rende il Festival davvero fiabesco e romantico. Questa manifestazione, unica nel suo genere, è stata creata e fortemente voluta da Nicoletta Giberti, che funge da traino per un collettivo di dieci persone che la aiutano nell’organizzazione del Festival, nato in maniera informale e cresciuto esponenzialmente di anno in anno, riscuotendo sempre maggiore successo tra i visitatori, in ascesa costante. Ogni anno, nell’ultima giornata della manifestazione Nicoletta comunica al suo staff il tema dell’edizione successiva e questo permette agli artisti di eseguire un lavoro di ricerca e pensiero che dura un anno attorno al tema scelto. Per questa edizione il Festival  verte su “Legami di sangue, legami di cuore” e ogni artista presente ha la libertà espressiva di sviluppare il tema in modo assolutamente libero e personale. La kermesse è rivolta principalmente ad un pubblico adulto ma non mancheranno, nelle due domeniche del Festival, eventi dedicati ai bambini. 

Durante la prima serata della manifestazione ha inaugurato l’installazione sonora “Verso” di Riccardo La Foresta, giovane batterista e compositore che fa parte del collettivo del Festival della Fiaba.  Per Riccardo questa installazione rappresenta una tappa del suo percorso di crescita nella quale si identifica per due motivi, il primo è il concetto di solismo perché proprio due anni fa ebbe l’opportunità al Festival di esibirsi per la prima volta come artista solista sul palco, per lui estrapolare questo concetto e portarlo al suo estremo rendendo lo strumento autonomo affinchè suoni da solo può essere considerato un estremo del solismo. Il secondo motivo riguarda l’indipendenza, concetto tipico batteristico e strumentale che gli appartiene come background musicale. Nello specifico l’installazione “Verso” prevede quattro tamburi che suonano da soli tramite un processo di vibrazioni che si innescano sulla superficie degli strumenti.  Per La Foresta il tema “Legami di sangue, legami di cuore” ha un forte richiamo alla sua installazione per il grande legame che un musicista crea con il proprio strumento, paragonandolo ad un familiare, ad un amico, per l’infinito tempo che vi trascorre insieme e che gli dedica quotidianamente. Per lui, abituato come musicista a stare sul palco., questa installazione rappresenta il mettersi dall’altra parte come spettatore. L’acustica di Villa Sorra  ha molto riverbero e anche eco, ognuno ha la propria suggestione sentendo i tamburi suonare, chi sente un suono metallico, chi acquoso, il bello di questa produzione è che ispira ad ognuno qualcosa di personale ponendo uno spunto di riflessione. Tornando al Festival, per Riccardo è un luogo di incontro dove nascono tante opportunità e una continua possibilità di mettersi in gioco da quattro anni, prima come musicista poi come organizzatore. La manifestazione stimola costantemente la sua curiosità grazie alle occasioni che si creano e la paragona a un luogo del fare dove concretizzare le idee che ogni artista ha nella mente. 

Un Festival da vivere e conoscere camminando nello splendido giardino di Villa Sorra, dove ci si può incontrare con gli amici per bere una bibita fresca o gustare le succose ciliegie della vicina Vignola, scuriosare tra le bancarelle di maestri artigiani che espongono le loro creazioni uniche in una cornice incantevole, che rimarrà certamente impressa nella mente dei visitatori per l’unicità del Festival della Fiaba.